Belpasso, la Città delle 100 Sculture

Un Museo a cielo aperto con opere d’arte in pietra lavica nelle strade e nelle piazze

Passeggiare per le vie di Belpasso oggi vuol dire trovarsi in un gigantesco museo a cielo aperto, con decine di sculture in pietra lavica realizzate da artisti di fama internazionale, da giovani artisti emergenti e da maestri che hanno fatto la storia dell'artigianato locale. Le opere d’arte sono collocate lungo la maestosa strada principale, la Via Roma, che attraversa il cuore del centro storico e accarezza il barocco di Palazzo Bufali. Il percorso di visita, che si arricchisce anno dopo anno, abbraccia anche il Giardino Martoglio, disseminato di statue, e si estende in alcuni tratti di via Vittorio Emanuele e fino a piazza Stella Aragona, nel quartiere di Borrello. 

Caratterizzare Belpasso con il brand "Città delle 100 Sculture”, con almeno 100 opere d’arte realizzate e posizionate nelle vie e nelle piazze, è l’obiettivo del progetto varato nel 2014 dall’Amministrazione comunale Caputo. Alcune decine di opere d'arte sono già state disposte, nel corso del 2016, lungo le strade e sono visitabili liberamente dal pubblico in un affascinante e originale percorso scultoreo. Il progetto, tuttora in corso, è supportato dall'Accademia delle Belle Arti di Catania, insieme alla quale il Comune organizza più volte l'anno dei “Simposi” di Scultura dove gli artisti possono realizzare le opere che verranno in seguito posizionate negli spazi urbani secondo un disegno prestabilito.

I Simposi di scultura: in piazza, i laboratori degli artisti

La realizzazione del progetto si basa sull’organizzazione periodica dei Simposi di scultura, manifestazioni pubbliche anche di respiro internazionale, aperte agli artisti che creano sul posto le proprie opere in pietra lavica. I Simposi vengono organizzati dal Comune di Belpasso e dall’Accademia delle Belle Arti di Catania. 

1° Simposio (nazionale) di scultura “Oro Nero dell’Etna"

La prima manifestazione ufficiale che ha praticamente aperto la strada al progetto della “Città delle 100 sculture” è stata il Simposio nazionale di scultura “Oro Nero dell’Etna” che si è svolto in dieci giorni e concluso il 30 Luglio 2014 in piazza Duomo. Tre le statue realizzate, ispirate alla storia di Belpasso ed intitolate “Rigenesi”, “Melior de cinere surgo” e “Figli di Efesto”, scolpite rispettivamente da Salvatore Spartà, Angelo Alessandrini e Santo Bonaccorso.

2° Simposio (internazionale) di scultura “Oro Nero dell’Etna"

Dal 30 novembre all’11 Dicembre 2014 si è svolto il secondo Simposio (stavolta di rilievo internazionale) di scultura “Oro Nero dell’Etna”. Il “laboratorio” a cielo aperto è stato allestito stavolta lungo la via XV Traversa, nel cuore del centro storico e davanti all’incantevole cornice del Palazzo Bufali. Dal Simposio sono scaturite sette statue di pietra lavica destinate al parco tematico a cielo aperto e realizzate da altrettanti giovani scultori afferenti alle Accademie delle Belle Arti di Catania, Carrara e Firenze e provenienti da tutta Europa: Marta Fresneda Gutierrez, Selene Frosini, Pierangelo Giacomuzzi, Domenico Morabito, Pierluigi Portale, Fabio Tasso e Simon Troger. A coordinare il Simposio,i professori dell’Accademia delle Belle Arti di Catania Silvio Marchese, Antonio Portale ed Ornella Fazzina.

3° Simposio (internazionale) di scultura “Oro Nero dell’Etna"

Dal 5 al 16 Luglio 2015 si è svolto il terzo Simposio (Internazionale) “Oro Nero dell’Etna – Estemporanea di Scultura in Pietra Lavica” con la consegna delle 10 statue alla collettività belpassese. Nel cortile della Scuola elementare di Piazza Duomo, dieci artisti presenti alla kermesse, fra i più affermati al mondo, hanno presentato le proprie opere. Nell’ambito del Simposio i dieci scultori - Yoshin Ogata (Giappone), Manfred Reinhart (Germania), Lilya Pobornikova (Bulgaria), Umit Turgay Durgun (Turchia), Mohamed Naguib Moein (Egitto), Giorgie Cpayak (Croazia), Sarah Azteni (Italia), Simonetta Baldini (Italia), Pier Giorgio Balocchi (Italia), Francesco Cremoni (Italia) – hanno realizzato opere tutte all’insegna dell’astratto e della contemporaneità.

4° Simposio (internazionale) di scultura “Oro Nero dell’Etna"

Dal 10 al 21 Aprile 2016 si è svolto il quarto Simposio (Internazionale) di Scultura con la presentazione di 13 nuove statue in pietra lavica. Questo Simposio è stato ospitato nel piazzale sul retro dello Stadio San Gaetano e ha visto protagonisti 13 giovani scultori provenienti dalle migliori Accademie delle Belle Arti d’Italia: Rosalba Di Pierro, Aurora Avvantaggiato, Nicola Iluzzi, Francesco Paglialunga, Alex Rane, Li Shuo, Gabriele Montani, Graziano Finocchiaro, Salvo Alibrio, Federico Alibrio, Sarj Cadgas, Vanessa Bonino, Dario Andriolo.

Il 5° Simposio (Internazionale) di Scultura “Oro Nero dell’Etna” - 2017

Nel corso dell’ultimo Simposio, dal 18 al 29 Giugno 2017, che si è tenuto nel piazzale dello Stadio San Gaetano, sono state consegnate alla città cinque nuove opere, realizzate dal maestro siriano Elias Naman (con la scultura“Dalle Ceneri rinasco”) e dagli studenti Valentina Aceto, (Accademia di Torino, che ha scolpito “Tympanon”); Roberto Caccamo (Accademia di Catania, con “Linee di tensione“), Davide Vanzo e Matteo Zeni (Accademia di Carrara, che hanno realizzato “Ciao Pandora” e “Ritratto di Efesto”).

Il 6° Simposio (Internazionale) di Scultura “Oro Nero dell’Etna” - 2018

Si è svolto dal 15 al 29 Aprile 2018, nella scenografica cornice naturale dell’industria Fratelli Grasso pietra lavica, il sesto Simposio Internazionale, con la consegna altri quattro ‘pezzi’ d’arte: “Cerchio Rettangolo” dell’artista cinese Jiefu Zhou, studente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara; “Etna danzatrice del Fuoco”, scolpita dal maestro Ulises Jimenez, provieniente dalla Costa Rica; “Paesaggio verticale” di Gemma Domínguez, ​altro ​maestro provieniente dalle Isole Canarie; “Fontana di fuoco”, realizzata da Asia Romaniuk, proveniente dalla Polonia e studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

L’ex sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, insieme al direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, Virgilio Piccari, inaugurano un simposio di scultura

La fortunata partnership con l’Accademia delle Belle Arti di Catania

Un’intesa su cultura, estetica e decoro urbano di Belpasso

L’Accademia delle Belle Arti di Catania è il partner tecnico-scientifico del Comune di Belpasso per il progetto della Città delle 100 Sculture. Il 23 Ottobre 2014, a tre mesi dal primo Simposio, sono stati rafforzati gli accordi già avviati tra il Comune di Belpasso e l’Accademia, sottoscrivendo un protocollo d’intesa di lungo periodo sulle tematiche della cultura, dell’estetica e del decoro urbano di Belpasso. Dopo la proficua esperienza del Simposio, l’Accademia diventa il partner di riferimento dell’Amministrazione comunale per un complessivo intervento di rinnovo del design urbano. Il nuovo protocollo d’intesa non ha alcuna scadenza temporale, è aperto e prevede un duraturo rapporto di collaborazione tra Comune e Dipartimento Arti visive dell’Accademia, finalizzato non solo alla realizzazione della “Città delle 100 Sculture”, ma anche a future iniziative relative a scultura, pittura, grafica e decoro.

La conduzione artistica affidata a critici e docenti dell'Accademia

Antonio Portale

Vive ed opera a Catania, è docente di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. Il suo percorso artistico è costellato da numerose mostre personali, partecipazioni a mostre collettive, Simposi Internazionali di Scultura. Ha realizzato opere pubbliche ed opere di arte sacra. Alcune sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche.

Silvio Marchese

Vive ed opera a Catania, è docente di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. La sua scultura si distingue per il carattere innovativo e sperimentale. Ha partecipato a numerose mostre collettive nazionali ed internazionali, simposi internazionali di scultura, ha realizzato diverse mostre personali. Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche.

Giuseppe Frazzetto

Insegna all’Accademia di Belle Arti di Catania. La sua attività di storico si è a lungo concentrata sull’analisi dei rapporti fra centri e periferie (Solitari come nuvole. Arte e artisti in Sicilia nel ‘900, 1988). Da alcuni anni propone una metodologia storico-critica innovativa, attenta alle problematiche inedite connesse alla confluenza ‘postcontemporanea’ fra pratiche artistiche, tecnologie, vita quotidiana (Epico Caotico. Videogiochi e altre mitologie tecnologiche, 2015; Artista sovrano. L’arte contemporanea come festa e mobilitazione, 2017). elit. Aenean commodo ligula eget dolor.

Ornella Fazzina

Ornella Fazzina, laureata al D.A.M.S. Università di Bologna, è docente di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Catania. Storico e critico d’arte, i suoi interessi spaziano dalle arti visive all’architettura, alla museologia, museografia e ai beni culturali. Ha pubblicato testi sui musei d’arte contemporanea ed ha al suo attivo numerose pubblicazioni di cataloghi d’arte contemporanea con case editrici nazionali. E’ curatrice di mostre sia in Italia che all’estero. Collabora con riviste d’arte a livello regionale e nazionale.

2016: le prime sculture in via Roma, nasce il Museo a cielo aperto

Il 20 Maggio 2016 è cominciata la collocazione delle Statue di Pietra Lavica scolpite durante le quattro edizioni del Simposio “Oro Nero dell’Etna”. Ha avuto inizio così la fase di visibilità pubblica del percorso che farà di Belpasso la ‘Città delle Cento Sculture’ con un lungo, inedito ed eccezionale itinerario di opere d’arte in pietra lavica, che si snoda attraversando il centro storico. La città lancia così un segnale all’Europa e al Mondo, cominciando a connotarsi per la sua forte vocazione artistica non solo per le indelebili glorie teatrali e letterarie del proprio passato, ma anche per una produzione scultorea del tutto nuova, che porta già le firme di alcuni dei più grandi artisti al mondo e degli alunni più promettenti delle migliori Accademie delle Belle Arti d’Italia e che soprattutto si basa sulla riscoperta in campo artistico della Pietra Lavica, risorsa locale unica e preziosa.

Il contributo degli artigiani e artisti locali

Anche i maestri artigiani locali hanno voluto partecipare all’iniziativa mettendo a disposizione nel 2016 la propria originalità ed esperienza e presentando, fuori Simposio, le proprie opere, alcune delle quali già posizionate negli spazi pubblici della città e integrate nel percorso scultoreo. Gli scalpellini coinvolti sono Mario Morabito, Giovanni Grasso, Laura Simi, Antonino Grasso e l’altro cugino omonimo Antonino Grasso, Pier Manuel Cartalemi, Francesco Gennaro e Pippo Caudullo.

Gli imprenditori sostengono il progetto

Sono già quattro gli imprenditori privati che operano nel territorio e hanno scelto di contribuire al progetto delle 100 sculture finanziando direttamente l’acquisto di nuove opere d’arte in pietra lavica. Si tratta di Maurizio Della Torre (che si occupa di stoccaggio e distribuzione tabacchi), Roberto Di Giunta (che guida un’impresa del settore edile), Francesco Russello (titolare di Etnaland) e Giovanni Sansonetti (medico fisioterapista). Si comincia così a realizzare un altro obiettivo del sindaco Carlo Caputo, che da tempo lavorava per ottenere un’ampia collaborazione tra il Comune e soggetti privati, in modo da portare avanti il progetto del museo a cielo aperto non solo con fondi pubblici ma anche con il sostegno delle aziende, secondo uno specifico bando di partecipazione formulato dall’Amministrazione.

Un Museo per i modellini delle sculture

Un’esposizione di bozzetti e studi grafici

Contemporaneamente all’allestimento crescente del Museo a cielo aperto, l’amministrazione comunale sta lavorando alla realizzazione di una sala espositiva che contenga i modellini creati dagli scultori prima di prendere in mano martello e scalpello per realizzare le opere vere e proprie in pietra lavica. L’esposizione di questi “prototipi”, insieme ai bozzetti e agli studi grafici degli artisti, costituirà un altro Museo cittadino e farà parte della rete museale di Belpasso, che al momento comprende il Museo Etno-Antropologico “V. Bruno”, il Museo Multimediale di Carri di Santa Lucia “Mechané” già aperti al pubblico; i musei di Scienze Naturali e Archeologico in fase di allestimento e di prossima apertura.

“Il percorso scultoreo meraviglia e appassiona chi viene a trovarci: è la nostra bellezza”

Daniele Motta, Sindaco di Belpasso

Daniele Motta, sindaco di Belpasso dal 2018, ha sposato pienamente il progetto delle 100 Sculture, in linea di continuità con il lavoro svolto dalla precedente Amministrazione comunale. “La nostra idea - ha spiegato Motta - resta quella di scommettere sull’iniziativa. Promuoveremo il percorso museale esteso, quello già distribuito per le vie principali della città, mentre abbiamo già iniziato a collocare una serie di opere nel Giardino Martoglio, nel cuore del centro cittadino, per creare un polo di attrazione fruibile con maggiore facilità dai turisti che vengono in visita a Belpasso. Si avrà così la possibilità di scegliere tra il percorso esteso su tutta la città e quello concentrato nell’area centrale di Belpasso. A questo si aggiunge inoltre l’idea di arricchire ulteriormente l’esposizione con opere ancora più imponenti, da programmare e realizzare negli anni. Per Belpasso le 100 Sculture sono una ulteriore dimostrazione di bellezza, una bellezza che meraviglia e appassiona chi viene a trovarci”. 

“Investire in cultura: dalla pietra lavica, l’economia turistica"

Carlo Caputo, ex Sindaco di Belpasso e promotore del progetto delle 100 Sculture

Anima e artefice del progetto della “Città delle 100 sculture”, Carlo Caputo, Sindaco di Belpasso dal 2013 al 2018, ha posto tutta l’iniziativa come priorità dell’azione amministrativa, con l’obiettivo di impreziosire il territorio, creare un marchio esclusivo e rilanciare in chiave turistica la città. «Si tratta - ha detto Caputo in più occasioni - di un progetto ambizioso e di lungo periodo. Belpasso è una città a forte vocazione artistica anche per una produzione scultorea del tutto nuova, che porta già le firme di alcuni dei più grandi artisti al mondo e degli alunni più promettenti delle migliori Accademie delle Belle Arti d’Italia e che soprattutto si basa sulla riscoperta in campo artistico della Pietra Lavica. In tempi notoriamente difficili per tutti i Comuni abbiamo comunque deciso di investire sull’arte e lo abbiamo fatto a partire proprio dalla ‘nostra’ pietra lavica: una scommessa che, ne sono sicuro, darà i suoi frutti per l‘intera collettività che ha già mostrato interesse e viva curiosità».

2014

L’ANNO DI AVVIO DEL PROGETTO

6

I SIMPOSI DI SCULTURA (5 INTERNAZIONALI)

42

IL TOTALE DELLE SCULTURE REALIZZATE NEI SIMPOSI

6

LE SCULTURE EXTRA-SIMPOSIO REALIZZATE DAGLI ARTIGIANI LOCALI

35

LE SCULTURE COLLOCATE NEGLI SPAZI URBANI

13

LE SCULTURE DI PROSSIMA COLLOCAZIONE

La Via letteraria: una nuova vita per i portali del Centro storico

Riqualificare i portali del Centro storico e rievocare con nuove forme e nuovi colori la figura di Nino Martoglio: con questa duplice finalità il Comune ha promosso, dal 24 al 26 Maggio 2016,una tre giorni di intenso lavoro creativo, l’estemporanea di pittura “La Via Letteraria”, organizzata dall’Assessorato al Turismo su iniziativa delll’assessore Tony Di Mauro,  in collaborazione con l’Associazione Culturale “Art is Why”. La manifestazione ha prodotto opere pittoriche dipinte su ben 20 portoni sparsi lungo via Roma, che fino a ieri giacevano abbandonati e che adesso godono di nuova vita. Il lavoro di riqualificazione creativa è stato interamente dedicato alla figura e alle opere teatrali di Nino Martoglio, autore poliedrico e noto commediografo nato a proprio a Belpasso. Tra gli obiettivi c’è quello di vedere riconosciuta dalla Regione Siciliana Belpasso, la città di Martoglio, quale punto di interesse della ‘Strada degli scrittori siciliani’, un modello di promozione turistica e culturale del territorio avviato dalla Provincia di Agrigento con Pirandello, Sciascia e Camilleri e che potrenne essere presto replicato o esteso alla Provincia di Catania con Verga e gli altri scrittori.Le opere pittoriche en plein air realizzate durante “La Via Letteraria” costituiscono una mostra permanente visitabile da tutti lungo la Via Roma. L’iniziativa, del tutto inedita per Belpasso, rientra nel più ampio progetto avviato per rilanciare turisticamente e culturalmente le vie più belle della città.

Informazioni e visite guidate

Pro Loco Belpasso - Sportello IAT - Via XV Traversa 69 - Belpasso (CT)
Orari: 9.00-13.00 / 16.00-20.00

Telefono 095 912812

Mobile 345 4289933

Informazioni e visite guidate

Pro Loco Belpasso - Sportello IAT - Via XV Traversa 69 - Belpasso (CT)
Orari: 9.00-13.00 / 16.00-20.00

Telefono 095 912812

Mobile 345 4289933

email: info@prolocobelpasso.it

"Belpasso, la Città delle 100 Sculture" è un progetto dell’amministrazione comunale di Belpasso
www.comune.belpasso.ct.it

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